Oltre misura
il linguaggio della bellezza nel monastero benedettino di San Pietro a Reggio Emilia
Edizioni Franco Cosimo Panini, Modena 2008, 469 p.
Un antico monastero benedettino invita a misurarsi in un lungo e affascinante percorso di ricerche incrociate che, partendo da un originale approccio simbolico-matematico, restituisce avvincenti ed evocativi parametri per un’esegesi atipica e innovativa.
Gli esiti sono sorprendenti. Una lettura a più voci del “paradigma” originario dei committenti e dei costruttori si dipana nello spazio dei chiostri secondo una serie codificata di numeri correlata a un rapporto armonico e continuo che intesse la costruzione, dal disegno generale agli elementi particolari; e che, inserito nel contesto storico-culturale che lo ha prodotto, restituisce un antico vocabolario ormai disperso.
Un patrimonio di indicazioni e suggestioni traccia con chiarezza l’unico percorso possibile per un recupero operativo che non assuma la lezione del passato solo quale dato storico, ma si imponga come momento ulteriore nella vita del monumento, riconsegnando alla fabbrica il senso originario di una vocazione e alla città uno spazio che esprima un inedito ruolo nel contesto urbano.
Ha inizio in queste pagine un viaggio dalla misura oltre la misura, sui passi segnati da un linguaggio che trova nella musica i suggerimenti più stimolanti per raccontare la suggestione di questi luoghi e svelare la loro immagine più autentica.
speciale
san pietro
Un complesso monastico, dismesso dalla funzione originaria e in parte alterato in cinque secoli di storia, chiede oggi un recupero ottimale che ne esalti i valori architettonici e un reinserimento che ne attualizzi la funzione nella città storica. Necessitano dunque idee che sappiano coniugare le istanze dell’innovazione alla vocazione artistico culturale che compete a un’opera realizzata nella mirabile stagione artistica del Rinascimento.