Raffaello

il segno e la regola nella Scuola di Atene

Polistampa, Firenze 2024, 196 p.

Come ha scelto Raffaello la formula per costruire l’architettura nella Scuola di Atene?
Il tempio che appare oltre il boccascena dell’affresco e il doppio registro su cui si svolge l’azione costituiscono gli elementi di una proposta scenica che è pensata per quella parete e che da quella parete ha tratto la ragione metrica.
Il progetto della Scuola muove dalla geometria per fissare le relazioni tra le parti e si avvale della numerologia per dare entità razionali e riscontri scritturali allo spazio dipinto. Con un percorso a ritroso è stato possibile coglierne l’estrazione euclidea che trova nel Timeo, esibito da Platone, un ascendente cosmologico. Sul Timeo si dirige il punto di fuga della prospettiva centrale; sulla figura immobile biancovestita al primo livello cade il nodo focale della griglia su cui è intessuta la rappresentazione. Due punti di eccellenza – l’uno manifesto, l’altro celato – che invitano a ripensare l’interpretazione.
A fronte, nella parete di ponente, la Disputa del Sacramento. I due affreschi si specchiano l’un l’altro, si coniugano nell’esposizione dei temi, rispondono alla stessa formula compositiva.
Ritrovarla oggi è ampliare lo spettro filosofico, teologico, matematico che questa straordinaria opera trattiene.

News: Raffaello